2017 Pieno Vuoto Uno – Photogallery workshop

Alberto Moni

 

Barbara Cardini

 

Francesco Paci

Livia Maturi

 

Patrizia Andronico

 

Miriam Labella

 

 

Pieno Vuoto Uno. Workshop di esperienza fotografica e creativa

Museo Nazionale della Certosa di Calci (PI)

13 – 15 ottobre 2017

 

Personaggi e interpreti

Massimiliano Ghimenti (il Sindaco); Antonia D’Aniello (la Direttrice del Museo Nazionale della Certosa di Calci; Rita Carriaggio (nel doppio ruolo di fotografa e organizzatrice in loco); Soraya Gullifa (il nostro angelo custode); Filippo Carli (il regista autore del film Nataraja. La danza della vita); Barbara Caleo, Catia Masetti (le fotografe – con Barbara Pasquariello, Rita Carriaggio, Soraya Gullifa e Shobha – autrici della mostra India. Rituali e guarigioni); Alberto Moni, Barbara Cardini, Miriam Labella, Francesco Paci, Livia Maturi, Patrizia Andronico (i fotografi che hanno eseguito i nostri esercizi emozionali); Titti Tarabella, Stefano Erasmo Pacini, Antonella Marconi (alcuni degli amici venuti da lontano per abbracciarci); Shobha, Barbara Pasquariello, Enrico Prada (il trio che ha potuto eseguire con gioia lo spartito di questo workshop grazie alla magnifica interpretazione di tutti gli altri personaggi).

Musiche

Il vento tra gli ulivi, il ronzio delle api, il suono dei nostri passi, i rintocchi della campana di Nicosia, il raglio del mulo, la voce dei capretti …

Effetti speciali

Il silenzio della Certosa di Calci, i colori del cielo all’alba e al tramonto, il profumo di legna che brucia, le nuvole di umidità del mattino, il tintinnio dei calici di vino nella bottega di Stefania a Montemagno …

Regia

Mother India School

 

Dopo i saluti e gli abbracci.
Quando finisce un workshop (Calci, 13-15 ottobre 2017).
Quando finisce un workshop ci sono sempre i saluti, gli abbracci. E un bel po’ di commozione.
Vorresti che il tempo si fermasse. Che ci fossero altre ore, tante, per lavorare insieme.
Anche a Calci è successo questo. Ma è accaduto anche qualche cosa d’altro. Una magia particolare.
Dopo i saluti e gli abbracci era fortissima la sensazione, in tutti noi che ci abbiamo lavorato, di aver dato vita e forma a qualcosa che prima non c’era. Dopo i saluti e gli abbracci era fortissima la sensazione che tutte le immagini realizzate dai fotografi erano qualcosa che gli altri non avevano mai visto. Perché i fotografi hanno mostrato, con umiltà e coraggio, qualcosa che hanno trovato dentro loro stessi.
Se devo riassumere in poche parole quello che è successo, qui, a Calci, credo che il modo migliore per farlo sia quello di affidarmi alle parole di un monaco vietnamita, che abbiamo spesso ricordato nei giorni del nostro laboratorio: Thich Nhath Hanh.
Sono parole semplici, ma profonde: Ora vedo.
Enrico Prada

 

 

Posted in mother_india, photogallery, workshop_gallery.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *